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martedì 16 dicembre 2008

COME GESU' INIZIO LA SUA MISSIONE TERRENA

STUDIO BIBLICO

COME GESU' INIZIO LA SUA MISSIONE TERRENA

Analisi di Giuliano Lattes e Martino Gerber

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V.Matteo: 3,13-17
3,13In quel tempo, Gesù dalla Galilea venne fino al fiume Giordano e si avvicinò a Giovanni per farsi battezzare da lui.
14Ma Giovanni non voleva e cercava di convincerlo dicendo: - Sono io che avrei bisogno di essere battezzato da te; e tu invece vieni da me?
15Ma Gesù rispose:
- Lascia fare, per ora. Perché è bene che noi facciamo così la volontà di Dio sino in fondo.
Allora Giovanni accettò.
16Appena battezzato, Gesù usci dall'acqua. All'improvviso il cielo si aprì, ed egli vide lo Spirito di Dio il quale,
come una colomba, scendeva su di lui. 17E dal cielo venne una voce: "Questo è il Figlio mio, che io amo. Io l'ho mandato".

V.Giovanni: 1, 29-50

1,29Il giorno dopo, Giovanni vede Gesù venire verso di lui, e dice: "Ecco l'Agnello di Dio che prende su di sé il peccato del mondo.
30parlavo di lui quando dicevo: dopo di me viene uno che è più grande di me, perché esisteva già prima di me.
31Anch'io non lo conoscevo, tuttavia Dio mi ha mandato a battezzare con acqua, per farlo conoscere al popolo d'Israele".
32Poi Giovanni portò questa testimonianza: "Ho visto lo Spirito di Dio scendere come colomba dal cielo, e rimanere sopra di lui.
33Anch'io non lo conoscevo quando Dio mi mandò a battezzare con acqua, ma Dio mi disse:
"Vedrai lo Spirito scendere e fermarsi su un uomo - è lui che battezzerà con Spirito Santo".
34Ebbene, io l'ho visto accadere, e posso testimoniare che Gesù è il Figlio di Dio".
35Il giorno seguente Giovanni era di nuovo là con due dei suoi discepoli. 36passò Gesù. Giovanni lo guardò e disse: "Ecco l'Agnello di Dio".
37I due discepoli lo udirono parlare così e si misero a seguire Gesù.
38Gesù si voltò e vide che lo seguivano. Allora disse:
- Che cosa volete?
Essi gli dissero:
- Dove abiti, rabbì? (rabbì vuol dire: maestro).
39Gesù rispose:
- Venite e vedrete.
Quei due andarono, videro dove Gesù abitava e rimasero con lui il resto della giornata. Erano circa le quattro del pomeriggio.
40Uno dei due che udirono Giovanni e andarono con Gesù si chiamava Andrea.
Era il fratello di Simon Pietro. 41La prima persona che Andrea incontrò fu appunto suo fratello Simone. Gli dice:
- "Abbiamo trovato il Messia" (Messia o Cristo vuol dire: Salvatore inviato da Dio).
42Andrea accompagnò Simone da Gesù. Appena Gesù lo vide gli disse:
- "Tu sei Simone, il figlio di Giovanni. Ora il tuo nome sarà Cefa (in ebraico "Cefa" è lo stesso che "Pietro", e vuol dire: Pietra).
43Il giorno dopo, Gesù decise di andare in Galilea. Incontrò Filippo e gli disse: "Vieni con me".
44Filippo, Andrea e Pietro erano tutti e tre della città di Betsàida.
45Filippo trovò Natanaèle e gli disse:
- Il Messia promesso nella Bibbia da Mosè e dai profeti, l'abbiamo trovato: è Gesù di Nàzaret, il figlio di Giuseppe.
46Natanaèle disse a Filippo:
- Di Nàzaret? Da quel paese non può venire nulla di buono.
Rispose Filippo:
- Vieni e vedrai.
47Gesù vide venire Natanaèle e disse:
- Questo è un vero israelita, un uomo senza inganno.
48Natanaèle disse a Gesù:
- Come fai a conoscermi?
Gesù gli rispose:
- Io ti ho visto prima che Filippo ti chiamasse, quando eri sotto l'albero di fico.
49Natanaèle esclamò:
- Maestro, tu sei il Figlio di Dio! Tu sei il re d'Israele!
50Gesù replicò:
- Io ho detto che ti ho visto sotto il fico e per questo tu credi in me? Vedrai cose ben più grandi!
51Disse ancora Gesù:
- Io vi assicuro che vedrete il cielo aperto e gli angeli di Dio salire e scendere verso il Figlio dell'uomo.

V.Marco: 1, 14-15
1,14Poi Giovanni il Battezzatore fu arrestato e messo in prigione. Allora Gesù andò nella regione della Galilea
e cominciò a proclamare il Vangelo, il lieto messaggio di Dio. 15Egli diceva: "Il tempo della salvezza è venuto:
il regno di Dio è vicino. Cambiate vita e credete in questo lieto messaggio!".

V.LUCA : 4,14-30
4,14 Gesù ritornò in Galilea e la potenza dello Spirito Santo era con lui. In tutta quella regione si parlava di lui.
15Egli insegnava nelle sinagoghe degli Ebrei, e tutti lo lodavano. 16Poi Gesù andò a Nàzaret,
il villaggio nel quale era cresciuto. Era sabato, il giorno del riposo. Come al solito Gesù entrò nella sinagoga e si alzò per fare la lettura della Bibbia.
17Gli diedero il libro del profeta Isaia ed egli, aprendolo, trovò questa profezia:
18Il Signore ha mandato
il suo Spirito su di me.
Egli mi ha scelto
per portare il lieto messaggio ai poveri.
Mi ha mandato per proclamare
la liberazione ai prigionieri
e il dono della vista ai ciechi,
per liberare gli oppressi,
19per annunziare il tempo
nel quale il Signore sarà favorevole.
20Quando ebbe finito di leggere, Gesù chiuse il libro, lo restituì all'inserviente e si sedette.
La gente che era nella sinagoga teneva gli occhi fissi su Gesù. 21Allora egli cominciò a dire:
"Oggi per voi che mi ascoltate si realizza questa profezia". 22La gente, sorpresa per le cose meravigliose che diceva,
gli dava ragione ma si chiedeva: "Non è lui il figlio di Giuseppe?". 23Allora Gesù aggiunse:
"Sono sicuro che voi mi ricorderete il famoso proverbio: "Medico, cura te stesso" e mi direte:
"Fa' anche qui, nel tuo villaggio, quelle cose che, a quanto si sente dire, hai fatto a Cafàrnao".
24Ma io vi dico: nessun profeta ha fortuna in patria. 25Anzi, vi voglio dire un'altra cosa:
al tempo del profeta Elia vi erano molte vedove in Israele, quando per tre anni e mezzo non cadde
neppure una goccia di pioggia e ci fu una grande carestia in tutta quella regione;
26eppure Dio non ha mandato il profeta Elia a nessuna di loro, ma soltanto a una povera vedova straniera che viveva a Sarepta,
nella regione di Sidone. 27Così pure ai tempi del profeta Eliseo, vi erano molti lebbrosi in Israele;
eppure Dio non ha guarito nessuno di loro, ma soltanto Naaman, uno straniero della Siria".
28Sentendo queste cose i presenti nella sinagoga si adirarono 29e, alzatisi, spinsero Gesù fuori del villaggio.
Lo trascinarono fino in cima al monte di Nàzaret per farlo precipitare giù. 30Ma Gesù passò in mezzo a loro e se ne andò.

V.Matteo: 4,13-16

4,13Non rimase a Nàzaret, ma andò ad abitare nella città di Cafàrnao, sulla riva del lago di Galilea, nei territori di Zàbulon e di Néftali.
14Così si realizzò quel che Dio aveva detto per mezzo del profeta Isaia:
15Terra di Zàbulon e terra di Néftali,
strada che va dal mare al Giordano,
Galilea abitata da gente pagana:
16il popolo che vive nelle tenebre
vedrà una grande luce.
Per chi abita il buio paese della morte
è venuta una luce.

Citazioni Bibbia Tilc

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